Era il 4 giugno del 1961, non lontano da dove ora sorge Villa Caribe, la nota location laziale per feste di matrimonio ed eventi tra Formia, Minturno, Ausonia e Gaeta, quando per la prima volta si sono giurati amore eterno.

Un “sì, lo voglio”, quello che si sono scambiati Paolo Fortuna e Lorenza Rodorigo sull’altare, che ha segnato l’inizio di un amore puro e vero che dura fino a oggi.

Qualche giorno fa, il 4 giugno, i due hanno raggiunto un traguardo davvero importante: il 60esimo anniversario di matrimonio.

Un traguardo che fa tremare i polsi se solo immaginiamo quanto possa essere difficile, oggi più che mai, mantenere per lungo tempo ed in letizia un rapporto coniugale, tra le mille difficoltà che la vita ci pone sul nostro tragitto. Sappiate che c’è un piccolo segreto, forse nemmeno così piccolo e forse nemmeno tanto segreto.

Ve lo sveliamo e vorremmo che ne faceste tesoro, giovani sposi del Lazio che state per tornare a Villa Caribe per festeggiare le vostre nozze, il matrimonio, il giorno più bello della vostra vita.

Le nozze di diamante rappresentano un momento magico. Proprio per questo i familiari hanno deciso di celebrarlo insieme alla coppia, nel giardino della loro casa, per valorizzare un rapporto che ha superato ogni tipo di ostacolo e che oggi si traduce in una lezione di vita per le giovani coppie.

Il segreto?

Amore, rispetto reciproco e libertà condivisa. Ecco, sono questi gli ingredienti che hanno portato a costruire negli anni una relazione solida e che hanno permesso ai due innamorati di coltivare un sentimento che li tiene uniti da tanto tempo.

Tutto è nato quando Lorenza accompagnava una sua cugina a passeggiare con il fidanzato e lui un giorno le presentò un suo amico: Paolo. Da qui, i primi incontri, l’innamoramento e l’inizio di una avventura.

In 60 anni di vita trascorsi insieme tante sono state le esperienze condivise; da quelle più belle a quelle più dure e difficili. Sempre insieme si è arrivati a costruire una famiglia che oggi è orgogliosa e gratificata per tutto ciò che è stato, è che sarà.

“Sessant’anni di storia, d’amore, di liti, di cose dette e non dette, di presenze e di assenze, di giochi e di sorrisi, di lacrime e di conforto: siete stati sempre solidali l’un l’altro, vi siete rispettati e oggi festeggiate un grande evento”.

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