Quando l’importante, quando ci si sposa, è rispettare le tradizioni!

Anche alla luce delle numerose nuove tendenze, per molti non sono altro che cose che appartengono al passato. Ma per tantissimi altri, senz’altro la maggioranza, quando si tocca l’argomento “matrimonio”, non si può prescindere dal rispettarle.

Stiamo parlando delle “tradizioni”.

Del resto non dimentichiamoci che siamo in Italia, e pur essendoci differenze tra regione e regione, tra nord e sud, su determinati argomenti proprio non si transige.

Ma quali sono quelle più rilevanti?

  • Scaramanzia! Un antico adagio dice che di “venere e di marte non si sposa e non si parte”. I matrimoni celebrati in questi due giorni, e soprattutto di venerdì, si contano sulle dita di una mano. In parte ciò deriva anche dal fatto che per la religione cattolica, il venerdì è giornata di penitenza e privazione.

  • Difficilmente lo sposo che ama rispettare le tradizioni rinuncia ad una serenata romantica. In genere si organizza sotto casa della sposa il giorno della vigilia e non di rado si aggregano anche parenti ed amici trasformando un momento intimo in una vera e propria festa anticipata.

  • L’ultimo dono di matrimonio dello sposo alla sposa? E’ il bouquet di fiori. Pur lasciandone la scelta alla sposa, tradizione vuole che sia lo sposo a pagarlo. Al termine della festa è consuetudine che la sposa, di spalle, lo lanci a caso verso amiche, parenti e damigelle nubili. La fortunata che lo raccoglie sarà la prossima a convolare a nozze.

  • C’è un solo colore possibile per l’abito della sposa. E c’è n’è uno solo impossibile per tutti gli invitati. E’ il bianco, simbolo di purezza e di candore. Con queste virtù, spesso più idealmente che nella realtà dei fatti, si pronuncia il fatidico si per la vita al proprio amato. Irrinunciabile!

  • Ci si può mai privare del sommergere gli sposi di riso all’uscita dalla chiesa dopo la cerimonia? Pur essendo una tradizione “importata” dai Paesi orientali, il lancio del riso è un simbolo di ricchezza e abbondanza.

  • Non possono mancare le bomboniere, il dono che fanno gli sposi a tutti gli invitati per ringraziarli della parteciapazione al proprio matrimonio. Anche in questo caso subentra il fattore scaramantico, visto che i confetti che le accompagnano devono essere sempre dispari, da cinque a sette.

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